Euromobiliare Pictet Reshaping Economy
Fondo / Obbligazionari Flessibili / Indicatore sintetico di rischio: 5
BrochureDescrizione
Euromobiliare Pictet Reshaping Economy è un fondo gestito attivamente senza riferimento ad un benchmark che parte da una esposizione azionaria pari ad almeno il 15% dell’attivo che sarà progressivamente incrementata nel corso dei primi 3 anni del ciclo di investimento e potrà raggiungere il totale del patrimonio investito. Le società che entreranno a far parte del portafoglio gestito in delega da Pictet Asset Management, saranno selezionate in base ad un mix di analisi fondamentale e analisi quantitativa. Il fondo potrà investire inoltre fino a un massimo del 85% dell’attivo in strumenti finanziari obbligazionari di adeguata qualità creditizia e/o del mercato monetario di emittenti situati nell’Unione Europea.
Caratteristiche
| Benchmark | Euromobiliare Pictet Reshaping Economy non ha parametro di riferimento ("benchmark") |
| Categoria Assogestioni | Obbligazionari flessibili |
| Classe | Accumulazione dei proventi |
| Divisa | EUR |
| Gestione cambio | Gestione Attiva |
| Obiettivi | Il Fondo, con un orizzonte temporale predefinito di 5 anni (dicembre 2030), attraverso una gestione attiva di tipo flessibile senza riferimento ad un benchmark, mira ad accrescere gradualmente il valore del capitale investito.
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| Periodicità quota | Giornaliera |
| Politica di investimento | Durante il Periodo di Sottoscrizione gli investimenti, denominati in Euro, saranno effettuati in strumenti finanziari, anche derivati, di natura monetaria e/o obbligazionaria (compresi gli OICR di tale natura), nonché in depositi bancari. Al termine del Periodo di Sottoscrizione il Fondo potrà investire le proprie attività in strumenti finanziari azionari, obbligazionari e/o del mercato monetario. L’esposizione azionaria, inizialmente pari ad almeno il 15% dell’attivo, sarà progressivamente incrementata nel corso dei primi 3 anni del ciclo di investimento del Fondo e potrà raggiungere fino al 100% dell’attivo. Gli investimenti in strumenti finanziari azionari, pur non presentando vincoli predeterminati in relazione a settori merceologici, privilegeranno le società che potrebbero essere maggiormente impattate o beneficiarie del processo di reshoring e di deglobalizzazione nei settori quali quello dell’information technology, dell’automazione, del settore energetico, delle costruzioni e/o dell’engineering. Gli investimenti azionari non presentano vincoli predeterminati relativamente alla valuta di denominazione, alla capitalizzazione degli emittenti, alle aree geografiche ed ai mercati di riferimento. Inoltre il Fondo può investire fino a un massimo dell'85% dell’attivo in strumenti finanziari obbligazionari di adeguata qualità creditizia (investment grade ) e/o del mercato monetario di emittenti situati nell’Unione Europea, senza vincoli predeterminati
relativamente alla tipologia e categoria di emittenti ed a settori merceologici. Il Fondo può inoltre investire fino al 10% in OICR (inclusi i FIA aperti non riservati) le cui politiche di investimento sono compatibili con quella del Fondo e fino al 10% in depositi bancari. L’investimento in strumenti finanziari di emittenti di Paesi Emergenti è ammesso fino al 25% dell’attivo. Gli investimenti sono effettuati in strumenti finanziari quotati in Mercati Regolamentati. In via residuale e nei limiti previsti dalla normativa vigente sono ammessi anche investimenti in strumenti finanziari non quotati. La duration media finanziaria complessiva del portafoglio (includendo i derivati) è pari a massimo 4 anni e comunque decrescente in relazione all’orizzonte di investimento. Il Fondo può investire anche in strumenti finanziari derivati, tra cui total return swap (TRS) e credit default swap (CDS), ai fini di copertura dei rischi, di una più efficiente gestione del portafoglio e di investimento. In relazione alla finalità di investimento, il Fondo può avvalersi di una leva massima pari a 1,3. Pertanto, l’effetto sul valore della quota di variazione dei prezzi degli strumenti finanziari cui il Fondo è esposto potrebbe risultare amplificato fino ad un massimo del 30%. Tale utilizzo, sebbene possa comportare una temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto ai mercati di riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento strutturale dell’esposizione del Fondo ai mercati di riferimento (effetto leva) e non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio – rendimento del Fondo. Per il calcolo dell’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati viene utilizzato il metodo degli impegni.
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| Indicatore sintetico di rischio | 5 |
| Tipo | Fondo |
| Tipologia di gestione | Absolute Return Fund |
| VAR (Value at risk) | –18% (orizzonte temporale pari a 1 mese, intervallo di confidenza 99%) |
| Periodo di detenzione raccomandato | 5 anni |
Commissioni e spese
| Commissioni di gestione | Durante il periodo di sottoscrizione: 0% |
| Commissioni di incentivo | 15% dell’incremento percentuale registrato dall’ultimo valore della quota del Fondo rispetto al valore assoluto più elevato (High Watermark Assoluto) registrato dal Fondo nell’arco temporale indicato nel Prospetto |
| Commissioni di rimborso | Durante il periodo di sottoscrizione: 0,00% Nel corso del primo anno: massimo 2,25% Nel corso del secondo anno: massimo 1,69% Nel corso del terzo anno: massimo 1,13% Nel corso del quarto anno: massimo 0,56% |
| Commissioni di sottoscrizione | Non previste |
| Commissioni di switch | Non previste |
| Commissioni di collocamento | 2,25% |
Altre informazioni
| Data di avvio | 17/11/2025 |
| Investimento minimo (PIC) | 500€ |
| ISIN al portatore | IT0005666141 |
| Periodo di collocamento | Dal 17/11/2025 al 13/02/2026 (data regolamento) |
| Valore Quota (17/11/2025) | 5,0000 € |
Considerazioni sui rischi
Al prodotto è assegnata una categoria di rischio in funzione delle variazioni di prezzo risultanti dalla natura degli investimenti, della strategia attuata e dalla sua valuta. La categoria di rischio si basa su dati storici e può non essere un'indicazione affidabile del profilo di rischio futuro. La categoria di rischio non è un obiettivo o una garanzia e può cambiare nel tempo. L’appartenenza alla categoria più bassa non significa che l'investimento sia privo di rischi. Il comparto non offre alcun tipo di garanzia del capitale o di protezione delle attività.
Il prodotto può essere esposto a rischi consistenti che non sono considerati adeguatamente nell'indicatore di rischio sintetico e possono influire negativamente sulla sua performance.
Vengono riportati di seguito i principali fattori di rischio.
- Rischio operativo: rischio di perdite dovute ad esempio a errori umani, malfunzionamento dei sistemi, valutazioni non corrette o custodia di strumenti finanziari.
- Rischio di controparte: rischio di perdite in caso di inadempimento di una controparte in relazione a strumenti o contratti (ad es. di derivati negoziati direttamente tra le parti).
- Rischio di derivati finanziari: la leva finanziaria risultante dai derivati può amplificare le perdite in particolari condizioni dei mercati.
- Rischio di liquidità: rischio associato alla difficoltà di liquidare le posizioni detenute da un OICR, ad esempio mercati con bassi volumi possono causare difficoltà nella valutazione e/o negoziazione di certe attività.
- Rischio di credito: possibilità di subire perdite improvvise se un emittente di titoli di debito non adempie ai propri obblighi di pagamento.
- Gli investimenti in mercati emergenti sono in generale più sensibili agli eventi di rischio, come i cambiamenti del contesto economico, politico, fiscale e giuridico, nonché alle frodi.
- Rischio di sostenibilità: rischio associato ad un evento o ad una condizione legata a fattori ambientali, sociali o di governance.
- Rischio di pricing: rischio associato alla non corretta valutazione degli strumenti finanziari detenuti in portafoglio.
Ulteriori informazioni sono disponibili nel prospetto.