Euromobiliare Obiettivo 2030 I
Fondo / Obbligazionari Flessibili / Indicatore sintetico di rischio: 3
Descrizione
Il Fondo ha l'obiettivo di accrescere gradualmente il valore del capitale investito nell’orizzonte temporale di riferimento (dicembre 2030). Il patrimonio può essere investito fino al 100% dell’attivo in strumenti finanziari obbligazionari e/o del mercato monetario.
Caratteristiche
Benchmark | Euromobiliare Obiettivo 2030 I non ha parametro di riferimento ("benchmark") |
Categoria Assogestioni | Obbligazionari flessibili |
Classe | Accumulazione dei proventi |
Divisa | EUR |
Gestione cambio | Gestione Attiva |
Obiettivi | Ottimizzare l’investimento nell’orizzonte temporale di riferimento (dicembre 2030) |
Periodicità quota | Giornaliera |
Politica di investimento | Il Fondo investe fino al 100% dell’attivo in strumenti finanziari obbligazionari e/o del mercato monetario. L'investimento in strumenti di debito non investment grade o privi di rating è previsto fino al 50% dell'attivo. L’investimento in Convertible Contingent Bond è ammesso in misura residuale. L'investimento in Paesi Emergenti è ammesso fino a un massimo del 20% dell’attivo. Inoltre il Fondo può investire fino al 20% dell’attivo in OICR (inclusi i FIA aperti non riservati), le cui politiche di investimento sono compatibili con quella del Fondo. Gli investimenti sono denominati principalmente in Euro e non presentano vincoli predeterminati relativamente alla tipologia di emittenti, aree geografiche, mercati di riferimento e settori economici. Gli investimenti sono effettuati in strumenti finanziari quotati in Mercati Regolamentati. In via residuale e nei limiti previsti dalla normativa vigente sono ammessi anche investimenti in strumenti finanziari non quotati. L'investimento in depositi bancari è ammesso fino al 10% dell'attivo. La duration complessiva del portafoglio (includendo i derivati) è pari a massimo 6 anni e comunque tendenzialmente decrescente in relazione all’orizzonte temporale dell’investimento consigliato. Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati ai fini di copertura dei rischi, di una più efficiente gestione del portafoglio e di investimento. In relazione alla finalità di investimento il Fondo può avvalersi di una leva massima pari a 1,3. Pertanto, l’effetto sul valore della quota di variazione dei prezzi degli strumenti finanziari cui il Fondo è esposto potrebbe risultare amplificato fino a un massimo del 30%. Tale effetto di amplificazione si verificherebbe sia per i guadagni sia per le perdite. Il Fondo, ai fini di una più efficiente gestione del portafoglio, può effettuare, nei limiti e alle condizioni previsti dalle disposizioni vigenti, operazioni di total return swap (TRS), credit default swap (CDS) e/o prestito titoli. |
Indicatore sintetico di rischio | 3 |
Tipo | Fondo |
Tipologia di gestione | Absolute Return Fund |
VAR (Value at risk) | –7,50% (orizzonte temporale pari a 1 mese, intervallo di confidenza 99%) |
Commissioni e spese
Commissioni di gestione | 0,40% p.a. |
Commissioni di incentivo | Non previste |
Commissioni di sottoscrizione | Non previste |
Commissioni di switch | Non previste |
Spese correnti annue | 0,51% |
Altre informazioni
Data di avvio | 01/07/2024 |
IBAN | IT 31 Z 03479 0160 0000801270300 |
Investimento minimo (PIC) | Euro 1.000.000,00 |
ISIN al portatore | IT0005597098 |
Considerazioni sui rischi
Al prodotto è assegnata una categoria di rischio in funzione delle variazioni di prezzo risultanti dalla natura degli investimenti, della strategia attuata e dalla sua valuta. La categoria di rischio si basa su dati storici e può non essere un'indicazione affidabile del profilo di rischio futuro. La categoria di rischio non è un obiettivo o una garanzia e può cambiare nel tempo. L’appartenenza alla categoria più bassa non significa che l'investimento sia privo di rischi. Il comparto non offre alcun tipo di garanzia del capitale o di protezione delle attività.
Il prodotto può essere esposto a rischi consistenti che non sono considerati adeguatamente nell'indicatore di rischio sintetico e possono influire negativamente sulla sua performance.
Vengono riportati di seguito i principali fattori di rischio.
- Rischio operativo: rischio di perdite dovute ad esempio a errori umani, malfunzionamento dei sistemi, valutazioni non corrette o custodia di strumenti finanziari.
- Rischio di controparte: rischio di perdite in caso di inadempimento di una controparte in relazione a strumenti o contratti (ad es. di derivati negoziati direttamente tra le parti).
- Rischio di derivati finanziari: la leva finanziaria risultante dai derivati può amplificare le perdite in particolari condizioni dei mercati.
- Rischio di liquidità: rischio associato alla difficoltà di liquidare le posizioni detenute da un OICR, ad esempio mercati con bassi volumi possono causare difficoltà nella valutazione e/o negoziazione di certe attività.
- Rischio di credito: possibilità di subire perdite improvvise se un emittente di titoli di debito non adempie ai propri obblighi di pagamento.
- Gli investimenti in mercati emergenti sono in generale più sensibili agli eventi di rischio, come i cambiamenti del contesto economico, politico, fiscale e giuridico, nonché alle frodi.
- Rischio di sostenibilità: rischio associato ad un evento o ad una condizione legata a fattori ambientali, sociali o di governance.
- Rischio di pricing: rischio associato alla non corretta valutazione degli strumenti finanziari detenuti in portafoglio.
Ulteriori informazioni sono disponibili nel prospetto.